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Non Me Lo So Spiegare: la foto che ritrae il significato della canzone con Tiziano

Non me lo so spiegare è un brano musicale del cantante italiano Tiziano Ferro. È il terzo singolo estratto il 13 Febbraio 2004 dall’album ‘111 centoundici‘ del 2003.

Il brano:  la canzone viene tradotta in lingua spagnola con il titolo No me lo puedo explicar ed inserita nell’album ‘111 Ciento Once‘. In Italia non viene pubblicato il CD sindolo del brano. Ferro dichiara che il brano Non me lo so spiegare era già pronto ai tempi dell’uscita del CD ‘Rosso Relativo’, ma tuttavia non è stato inserito nel disco. Secondo indiscrezioni la casa discografica ha preferito questa scelta: se il disco Rosso relativo non fosse andato bene, la casa discografica avrebbe presentato Tiziano al “Festival di Sanremo” con Non me lo so spiegare. Diversamente se tale brano fosse stato inserito nell’album il regolamento del Festival avrebbe impedito la partecipazione a Sanremo con quel brano. Il cantante esegue questa canzone in estate al “Festivalbar” 2004 (anche se partecipa con Ti Voglio Bene). Nel 2006 esce una cover del brano cantata da Laura Pausini in duetto con Tiziano, contenuta nell’album della Pausini ‘Io Canto‘.

Il video:  in lingua italiana e in lingua spagnola è stato diretto da Paolo Monico e girato a Lissone il 29 Gennaio 2004. Tiziano canta il brano vicino ad un’automobile. Poi la telecamera comincia a ruotare lentamente intorno all’auto, mostrando all’interno ogni volta una situazione diversa: vediamo dapprima Ferro con una ragazza, poi con un amico, poi quattro amici e cosi via. La situazione che si può carpire dalle immagini del video è più o meno la stessa di quella del testo della canzone, ovvero la malinconia di un amore finito. Nel 2005 il videoclipdi No me lo puedo explicar viene inserito nell’album ‘111 ciento once’ Limited Edition CD+DVD pubblicato in Messico.

Cover: nel 2006 la cantante italiana Laura Pausini realizza una cover in duetto con il cantante Tiziano Ferro di Non me lo so spiegare!

Non Me Lo So Spiegare: la foto ufficiale con Tiziano e Laura

Il brano: è il terzo singolo estratto il 23 Marzo 2007 dall’album ‘Io Canto’ del 2006. La canzone viene tradotta in lingua spagnola con il titolo No me lo puedo explicar inserita nell’album ‘Yo Canto‘ ed estratta come terzo singolo in Spagna e in America Latina. Sono presenti anche i brani in lingua italiana e in lingua spagnola in versione solista di Laura per chi scarica l’album da iTunes. Rispetto alla versione originale di Tiziano,  questa nuova versione di Non me lo so spiegare è cantata più lentamente, è abbassata di tonalità, ed è dotata di un arrangiamento più drammatico. I 2 brani vengono trasmessi in radio; vengono realizzati i 2 videoclip.

Il video: in lingua italiana e in lingua spagnola è stato diretto dal regista Gaetano Morbioli e girato a marzo 2007e riprende in buona parte lo spirito del video originale di Non me lo so spiegare. È di nuovo presente l’automobile, intorno alla quale si muovono i due cantanti, stavolta parcheggiata nel deserto. Le sequenze che nell’originale erano ambientate all’interno della vettura, in questa nuova versione del video, vedono i due cantanti ad una stazione di servizio semi-abbandonata, o alternativamente in scene in interno. I due artisti si raccontano attraverso un affascinante e a tratti surreale viaggio durante il quale vivono le emozioni e le sensazioni di due amici che intraprendono insieme una nuova avventura: risate, scherzi, confidenze, litigi. Sono due veri amici che attraversano paesaggi e suggestioni con la naturalezza e il feeling che li contraddistinguono nella vita reale. Viene realizzato anche il Making of the video di Non me lo so spiegare che non viene pubblicato su nessun supporto audio-video, ma solo sul canale ufficiale di Laura Pausini su YouTube.

Testo della canzone: Un po’ mi manca l’aria che tirava 
O semplicemente la tua bianca schiena.. nananana 
E quell’orologio non girava 
Stava fermo sempre da mattina a sera. 
come me lui ti fissava 
Io non piango mai per te 
Non farò niente di simile.. nononono 
Si, lo ammetto, un po’ ti penso 
Ma mi scanso 
Non mi tocchi più 

Solo che pensavo a quanto è inutile farneticare 
E credere di stare bene quando è inverno e te 
Togli le tue mani calde 
Non mi abbracci e mi ripeti che son grande, 
mi ricordi che rivivo in tante cose.. nananana 
Case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale 
Che anche se non valgo niente perlomeno a te 
Ti permetto di sognare 
E se hai voglia, di lasciarti camminare 
Scusa, sai, non ti vorrei mai disturbare 
Ma vuoi dirmi come questo può finire? 
Non melo so spiegare 
Io no me lo so spiegare 

La notte fonda e la luna piena 
Ci offrivano da dono solo l’atmosfera 
Ma l’amavo e l’amo ancora 
Ogni dettaglio è aria che mi manca 
E se sto così.. sarà la primavera.. 
Ma non regge più la scusa.. 

Solo che pensavo a quanto è inutile farneticare 
E credere di stare bene quando è inverno e te 
Togli le tue mani calde 
Non mi abbracci e mi ripeti che son grande, 
mi ricordi che rivivo in tante cose.. nananana 
Case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale 
Che anche se non valgo niente perlomeno a te 
Ti permetto di sognare.. 
Solo che pensavo a quanto è inutile farneticare 
E credere di stare bene quando è inverno e te 
Togli le tue mani calde 
Non mi abbracci e mi ripeti che son grande, 
mi ricordi che rivivo in tante cose.. nananana 
Case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale 
Che anche se non valgo niente perlomeno a te 
Ti permetto di sognare 
E se hai voglia, di lasciarti camminare 
Scusa, sai, non ti vorrei mai disturbare 
Ma vuoi dirmi come questo può finire?

Sere Nere

Sere Nere: la foto ufficiale con Tiziano

Sere nere è una canzone del cantante Tiziano Ferro. È il secondo singolo estratto il 7 Novembre 2003 dall’album ‘111 centoundici‘ del 2003.

Il brano: la canzone viene tradotta in lingua spagnola con il titolo Tardes negrasIl brano Sere nere viene utilizzato come colonna sonora del film “Tre Metri Sopra Il Cielo”. Il singolo del brano esce in CD soltanto in Spagna e Germania. Sere nere rimane in vetta alla classifica degli Airplay radiofonici in Italia per 9 settimane. Inoltre è il singolo più programmato di sempre dalle radio italiane in una settimana.

Il video: nel video, di Sere nere, girato completamente in bianco e nero, si vede Tiziano passeggiare per le strade di Triste, nel rione di Roiano. Sui muri dello stabilimento Stock s.p.a. e sull’asfalto di via dei Giaginti sono scritti alcuni versi delle sue canzoni. Il video è girato da Paolo Monico.

Testo della canzone: Ripenserai agli angeli 
Al caffè caldo svegliandoti 
Mentre passa distratta la notizia di noi due 
Dicono che mi servirà 
Se non uccide fortifica 
Mentre passa distratta la tua voce alla tv 
Tra la radio e il telefono risuonerà il tuo addio 

Di sere nere 
Che non c’è tempo 
Non c’è spazio 
E mai nessuno capirà 
Puoi rimanere 
Perché fa male male 
Male da morire 
Senza te 

Ripenserei che non sei qua 
Ma mi distrae la pubblicità 
Tra gli orari ed il traffico lavoro e tu ci sei 
Tra il balcone e il citofono ti dedico i miei guai 

Di sere nere 
Che non c’è tempo 
Non c’è spazio 
E mai nessuno capirà 
Puoi rimanere 
Perché fa male male 
Male da morire 
Senza te 

Ho combattuto il silenzio parlandogli addosso 
E levigato la tua assenza solo con le mie braccia 
E più mi vorrai e meno mi vedrai 
E meno mi vorrai e più sarò con te 
E più mi vorrai e meno mi vedrai 
E meno mi vorrai e più sarò con te 
E più sarò con te, con te, con te 
Lo giuro 

Di sere nere 
Che non c’è tempo 
Non c’è spazio 
E mai nessuno capirà 
Puoi rimanere 
Perché fa male male 
Male da morire 
Senza te 
Senza te 
Senza te 
Senza te

Xverso

Xverso: la foto ufficiale con Tiziano

Xverso è una canzone del cantante Tiziano Ferro, estratta come primo singolo, dell’album ‘111 centoundici‘. La canzone entra nella programmazione radiofonica nazionale a partire dal 12 Settembre 2003, mentre il singolo è disponibile a partire dal 3 Ottobre di quello stesso anno.

Il brano: Tiziano Ferro presenta Xverso, durante la finale del “Festivalbar” del 2003, il 20 Settembre 2003.

Lingue: questo brano viene tradotto in varie lingue, quali ItalianoSpagnolo, Francese.

Il video: Il video di Xverso è girato a Cuba, dal regista Paolo Monico che si avvale della fotografia di Max Gatti. Il video è ambientato in un locale dove Tiziano, insieme ad un corpo di ballo esegue una coreografia, alternando queste sequenze ad altre di vita quotidiana, apparentemente scollegate una dall’altra. In realtà il filo conduttore è la lettera che compare sotto diverse forme (collana, taglio di capelli, una carta)!

Testo della canzone: Il mio sguardo sa difendersi
ma muore dalla voglia e
oramai Lo sai
Tutto il giorno e anche la notte
Il tuo pensiero è qua e mi fotte e
Oramai Lo sai
Ora su
Ora giù
30 gradi Fahrenheit il tuo profumo
scotta
parli tanto parlo troppo
e adesso trova il modo e fammi stare zitto
fammi stare zitto

Il fatto è che tu sai cosa cerco
Collo spalle mento
Sono un bastardo cronico
Stringimi forte
Il petto mi sorride xverso
E sgridami se ho torto e dopo
Uno a me uno a te
Uno a tutti e due

Su riposa un poco i tendini
Asciugati e riprenditi
Oramai lo sai
Il mio sguardo sa difendersi
Ma è capace anche ad arrendersi
Lo sai.. lo sai
Ora su ora giù
Pancia, piedi, fianchi
Ali degli dei
I tuoi occhi
Ridi tanto rido troppo
Sgomitando con il labbro faccio spazio
E ora fammi spazio

Il fatto è che tu sai cosa cerco
Collo spalle mento
Sono un bastardo cronico
Stringimi forte
Il petto mi sorride xverso
E sgridami se ho torto e dopo
Uno a me uno a te
Uno a tutti e due

Cicatrice poi la luce
Brucia e ti si addice
Tutto ha un gioco tutto è vuoto
Tutti dentro al fuoco

Cicatrice.. cicatrice
Poi la luce.. poi la luce
Tutto ha un gioco.. tutto ha un gioco
Tutti dentro al fuoco

Il fatto è che tu sai cosa cerco
Collo spalle mento
Sono un bastardo cronico
Stringimi forte
Il petto mi sorride xverso
E sgridami se ho torto e dopo
Uno a me uno a te
Uno a tutti e due

Cicatrice poi la luce
Brucia e ti si addice
Tutto ha un gioco tutto è vuoto
Tutti dentro al fuoco
Cicatrice poi la luce
Brucia e ti si addice
Tutto ha un gioco tutto è vuoto

Si, però all’ inferno ci vai tu

Le Cose Che Non Dici: la foto ufficiale del video con Tiziano

Le cose che non dici è una canzone del cantante Tiziano Ferro. È il quinto ed ultimo singolo discografico estratto dall’album ‘Rosso Relativo‘ del 2001.

Il brano: La canzone viene tradotta in lingua spagnola con il titolo Las cosas que no dicesLa canzone arriva alla trentacinquesima posizione al suo massimo. Il testo anche ad una lettura superficiale è pieno di rimandi alla omosessualità, al cercare rimedi in comunità virtuali online, al fare e quasi decidersi a parlare ma poi tirarsi indietro. Essa è una canzone simbolo della condizione in cui si trovano tutti i giovani omosessuali ad un certo punto della propria non facile adolescenza.

Il video: il video del singolo è ambientato in un castello moderno dove in una stanza Tiziano segue una coreografia insieme ad un corpo di ballo.

Testo della canzone: Vorrei solo più silenzio ma (ma) 
In quello che io faccio non (non) 
Si può è buio pesto qua (ma) 
Dormi e quindi niente 
Mi dico “fai più presto” ma (ma) 
Il rimorso è incandescente qua (qua) 
Vado controvento o resisto non lo so 
E gioco a piedi nudi sul fuoco 
E forse un altro assaggio qua (qua) 
Potrebbe anche piacermi 
Ma investo e non guadagno 
E dopo 
Bendato cado nel vuoto 
A picco a testa in giù e poi 
Sta quasi per piacermi 
Mi perdo naufragando 
Nelle 

Cose che non dici 
Quelle che la notte 
Un po’ te ne vergogni 
Nascoste ma le fai 
E ne parli con gli amici (ma, ma) 
Rimangi tutto a volte 
Porti le cicatrici 
Ma nessuno le vedrà 

Ci pensi e non lo ammetti ma (ma) 
Arriva e corre forte qua (il) 
Mio cervello svalvola 
E’ malato o chi lo sa 
E provi col vangelo ad asciugare le tue colpe che (che) 
Neanche il fazzoletto che usi sempre assorbirà (più) 
E gioco a piedi nudi sul fuoco 
E forse un altro assaggio qua (qua) 
Potrebbe anche piacermi 
Ma investo e non guadagno 
E dopo 
Bendato cado nel vuoto 
A picco a testa in giù e poi 
Sta quasi per piacermi 
Mi perdo naufragando 
Nelle 

Cose che non dici 
Quelle che la notte 
Un po’ te ne vergogni 
Nascoste ma le fai 
E ne parli con gli amici (ma, ma) 
Rimangi tutto a volte 
Porti le cicatrici 
Ma nessuno le vedrà  

E apri pacchi d’affetto 
Mandandoli giù d’un botto 
Cerchi un Purgatorio virtuale 
Al tuo non riuscire ad amare 
Riavvolgi il tuo Dio dell’amare 
Per cui tu continui a pregare 
Nel buio più angusto e più stretto 
Di ciò che non hai mai detto 
E calano le ombre e puoi scoprire 
Ogni difetto che (che) 
Gelosamente nel tuo limbo tu 
Nasconderai 
Celerai 
Coprirai 
Ingoierai 
Sputerai 
Scalderai 
Toccherai 
In padella scorderai 
Infilerai 
Sfilerai 
Sbatterai oppure no 
Guarderai 
Lo saprai 
Nasconderai o 
Non lo so 
Nelle 

Cose che non dici 
Quelle che la notte 
Un po’ te ne vergogni 
Nascoste ma le fai 
E ne parli con gli amici (ma, ma) 
Rimangi tutto a volte 
Porti le cicatrici 
Ma nessuno le vedrà 

Rosso Relativo

Rosso Relativo: la foto ufficiale con Tiziano

Rosso relativo è una canzone del cantante Tiziano Ferro. È il quarto singolo estratto il 6 luglio 2002 dall’album ‘Rosso Relativo‘ del 2001.

Il brano: con questa canzone, Ferro partecipa al “Festivalbar” 2002, vincendo il premio di Rivelazione dell’anno. Nonostante il testo della canzone sembri parlare di sesso, Tiziano ammette che il vero tema della canzone è il rapporto conflittuale che lui ha con il cibo. Va ricordato infatti che il cantante prima di diventare famoso è stato obeso! Un obeso e adolescente Tiziano Ferro

La scelta del nome della ragazza del brano Rosso relativo è ricaduta su Paola, perché così si chiama la cugina di Tiziano, migliore amica del cantante e sua compagna inseparabile nei tour in giro per il mondo.

Lingue: questo brano viene tradotto in varie lingue, quali ItalianoSpagnoloPortoghese.

Il video: in tema con il titolo della canzone, il video di Rosso relativo, girato da Paolo Monico è incentrato quasi completamente sul colore rosso. Infatti è ambientato al tramonto, ed anche gli interni sono illuminati dalla luce filtrata da una finestra, rossa appunto. Anche Tiziano è vestito parzialmente di rosso. Il video, per tutta la sua durata è incentrato sul cantante che esegue la sua coreografia e canta in una stanza scura, alternando queste scene con altre in cui, sempre canta in esterno ma in controluce.

Testo della canzone: la voglia scalpitava, strillava, 
tuonava.. cantava.. 
Da notte fonda nel petto di.. 
Paola.. oh.. Paola.. 
La noia quella sera era troppa 
E cercava, chiamava 
200 principi e invece lei era la 
dama del castello 

Il tuo è un rosso relativo 
Senza macchia d’amore ma adesso 
Canterà dentro di te 
Per la gran solitudine e.. 
Forza..amati per questa sera 
Che domani torni in te ma 
Non ti diverte perché 
Vuoi qualcosa di più facile. 

La timidezza c’era ma svaniva, 
scappava di notte.. si dileguava 
dagli occhi di.. 
Paola.. oh.. Paola 
Giocava a rimpiattino nascondeva 
E mostrava, cercava 
Il cacciatore e invece lei era la 
Preda dentro il bosco

Il tuo è un rosso relativo 
Senza macchia d’amore ma adesso 
Canterà dentro di te 
Per la gran solitudine e.. 
Forza.. amati per questa sera 
Che domani torni in te ma 
Non ti diverte perché 
Vuoi qualcosa di più facile. 

E non riposi più 
Solo lo schermo e tu (e provo pena) 
Tastiera e anima 
Posso dimostrarti adesso che ha 
Ben altre forme il sesso..

La voglia scalpitava, strillava, tuonava.. cantava.. 
Da notte fonda nel petto di.. 
Paola.. oh.. Paola.. 
La noia quella sera era troppa 
E cercava, chiamava 
200 principi e invece lei era la 
Dama del castello 

Il tuo è un rosso relativo 
Senza macchia d’amore ma adesso 
Canterà dentro di te 
Per la gran solitudine e.. 
Forza..amati per questa sera 
Che domani torni in te ma 
Non ti diverte perché 
Vuoi qualcosa di più facile. 

Il tuo è un rosso relativo 
Senza macchia d’amore ma adesso 
Canterà dentro di te 
Per la gran solitudine e.. 
Forza..amati per questa sera 
Che domani torni in te ma 
Non ti diverte perché 
Vuoi qualcosa di più facile. 

Imbranato

Imbranato: la foto ufficiale con Tiziano

Imbranato è una canzone del cantante Tiziano Ferro. Questo è il terzo singolo estratto nel 2002 dall’album ‘Rosso Relativo‘ del 2001.

Il brano: la canzone viene trasmessa molto in trasmissioni radiofoniche e televisive ma non viene mai pubblicato in CD in Italia. Imbranato viene invece distribuito su supporto fisico in Germania, Austria e Francia.

Telenovela argentina: Mujeres Apasionadas

Nel 2003 il brano Alucinado viene utilizzato come colonna sonora della telenovela argentina Mujeres apasionadas.

Lingue: questo brano viene tradotto in varie lingue, quali Italiano, Spagnolo, Portoghese, Francese.

Il video: il video di Imbranato, girato da Matteo Pellegrini, vede semplicemente alternarsi sequenze in cui Tiziano Ferro canta in un ambiente futuristico, fatto di vetrate e cupole, ad altre sequenze in cui vediamo Kemp Muhl muoversi in diversi posti, cambiando spesso abiti e acconciatura. Le scene in esterno sono state girate presso il lago di Como.

Testo della canzone: E’ iniziato tutto per un tuo capriccio 
Io non mi fidavo.. era solo sesso 
Ma il sesso è un’attitudine 
Come l’arte in genere 
E forse l’ho capito e sono qui 
Scusa sai se provo a insistere 
Divento insopportabile 
Ma ti amo.. ti amo.. ti amo 
Ci risiamo.. vabbè, è antico, ma ti amo.. 

E scusa se ti amo e se ci conosciamo 
Da due mesi o poco più 
E scusa se non parlo piano 
Ma se non urlo muoio 
Non so se sai che ti amo.. 
E scusami se rido, dall’imbarazzo cedo 
Ti guardo fisso e tremo 
All’idea di averti accanto 
E sentirmi tuo soltanto 
E sono qui che parlo emozionato 
.. e sono un imbranato! 

Ciao.. come stai? 
Domanda inutile! 
Ma a me l’amore mi rende prevedibile 
Parlo poco, lo so.. è strano, guido piano 
Sarà il vento, sarà il tempo, sarà.. fuoco! 

E scusa se ti amo e se ci conosciamo 
Da due mesi o poco più 
E scusa se non parlo piano 
Ma se non urlo muoio 
Non so se sai che ti amo.. 
E scusami se rido, dall’imbarazzo cedo 
Ti guardo fisso e tremo 
All’idea di averti accanto 
E sentirmi tuo soltanto 
E sono qui che parlo emozionato 
.. e sono un imbranato! 

L’Olimpiade

L'olimpiade: la foto ufficiale del video con Tiziano L’olimpiade è una canzone del cantante Tiziano Ferro. È il secondo singolo estratto dall’album ‘Rosso Relativo‘ del 2001.

Il brano:  la canzone viene tradotta in lingua spagnola con il titolo La olimpiada. La canzone viene programmata nelle radio italiane per diversi mesi, raggiungendo i vertici delle playlist, anche se il singolo non viene mai pubblicato. Soltanto in Svizzera L’olimpiade ha la distribuzione in CD!

Il video:  il video de L’olimpiade è ambientato per tutta la sua durata davanti all’ingresso di un condominio, apparentemente situato in un qualche quartiere metropolitano americano. In questo posto si vedono passare o stazionare vari personaggi di varie etnie in situazioni diverse. A questi personaggi si alternano sequenze di Tiziano che esegue la sua coreografia con due ballerini alle spalle.

Testo della canzone:  Grida
Scatta forte la tua rabbia ed è cieca lei non lo sa
Lei non sa quanto sei forte
Ma tu batti spesso il passo per l’afa che tirerà
E se c’è tu non vai oltre
Ma ripetiti ogni giorno:
“faccio tutto quel che posso
sono un vero osso duro asso grosso”
Ti senti meglio adesso?
Mettiti in forze e guarda su
E dacci dentro tu di più
Parte la tua gara più ardita
La partita va giocata
Con fatica infinita

Fatti forza è la vita sai che ti sfida
Ti invita a duellare con lei
Forse vinci e mollerai
Magari invece riderai
E sbagli e affoghi ma poi riuscirai
In questa grande olimpiade
Di me, di te, dell’anima!

Salta
La distanza che separa i tuoi sogni dalla realtà
Bruciala, sfreccia e va..sgomma!!
Passa a destra, occhio in curva si rischia, questo si sa
Molto facile il testa coda
Ma tu spingi l’acceleratore
Tutto fino in fondo
Tu sei un vero
Osso duro
Asso grosso
Gas a più non
Posso presto
E parti in quarta adesso 

Fatti forza è la vita sai che ti sfida
Ti invita a duellare con lei
Forse vinci e mollerai
Magari invece riderai
E sbagli e affoghi ma poi riuscirai
In questa grande olimpiade
Di me, di te, dell’anima! 

Muoio ma non perdo!
Lo stai promettendo!
Batti il pugno sopra il petto
Giura urlando!
Casco e non mi arrendo
Riderai vincendo
E saprai che ciò che hai lo devi a te!

VOTATE che sono molto curiosa! 🙂

Xdono

Xdono: la foto ufficiale con TizianoXdono (pronunciato Perdono) è la canzone d’esordio di Tiziano Ferro. È il primo singolo che ha anticipato l’uscita dell’album ‘Rosso Relativo‘ ed è stato trasmesso in radio per la prima volta il 21 Giugno 2001.

Il brano: Xdono è rimasto per diverse settimane consecutive ai vertici della classifica di vendita e di quella dell’airplay radiofonico italiano, aggiudicandosi oltretutto il terzo posto fra i singoli più venduti in Europa nel 2002. La canzone è stata composta da Tiziano Ferro in una giornata di Dicembre del 2000. Mentre si stava recando allo studio del padre, avvertì l’impulso di fermarsi a riflettere e si sedette su una panchina del Parco comunale di Latina iniziando così a scrivere le prime parole di Xdono. La panchina di Xdono è oggi coperta da firme di ammiratori e per i fan è diventato luogo di culto. Panchina dove Tiziano scrive la canzone XdonoIl cantante esegue questa canzone in estate al “Festivalbar” 2002 (anche se ha partecipato alla manifestazione con Rosso relativo).

Lingue: questo brano viene tradotto in varie lingue, quali ItalianoSpagnolo, Inglese, Portoghese, Francese.

Il video: Il video di Xdono è stato girato da Matteo Pellegrini, e vede protagonista Tiziano Ferro irrompere in uno studio televisivo, nel bel mezzo di un talk show, per tentare di comunicare attraverso le telecamere una richiesta di perdono. Il video è stato girato nel Luglio del 2001.

Testo della canzone: Perdono.. si quel che è fatto è fatto io però chiedo
Scusa.. regalami un sorriso io ti porgo una
Rosa.. su questa amicizia nuova pace si
Posa.. perché so come sono infatti chiedo..
Perdono.. si quel che è fatto è fatto io però chiedo
Scusa.. regalami un sorriso io ti porgo una
Rosa.. su questa amicizia nuova pace si
Posa.. PERDONO

Con questa gioia che mi stringe il cuore
A quattro cinque giorni da Natale
Un misto tra incanto e dolore
Ripenso a quando ho fatto io del male
E di persone ce ne sono tante
Buoni pretesti sempre troppo pochi
Tra desideri, labirinti e fuochi
Comincio un nuovo anno io chiedendoti..

Perdono.. si quel che è fatto è fatto io però chiedo
Scusa.. regalami un sorriso io ti porgo una
Rosa.. su questa amicizia nuova pace si
Posa.. perché so come sono infatti chiedo..
Perdono.. si quel che è fatto è fatto io però chiedo
Scusa.. regalami un sorriso io ti porgo una
Rosa.. su questa amicizia nuova pace si
Posa.. PERDONO

Dire che sto bene con te è poco
Dire che sto male con te.. è un gioco!
Un misto tra tregua e rivoluzione
Credo sia una buona occasione
Con questa magia di Natale
Per ricordarti quanto sei speciale
Tra le contraddizioni e i tuoi difetti
Io cerco ancora di volerti

Perdono.. si quel che è fatto è fatto io però chiedo
Scusa.. regalami un sorriso io ti porgo una
Rosa.. su questa amicizia nuova pace si
Posa.. perché so come sono infatti chiedo..
Perdono.. si quel che è fatto è fatto io però chiedo
Scusa.. regalami un sorriso io ti porgo una
Rosa.. su questa amicizia nuova pace si
Posa.. PERDONO

Qui l’inverno non ha paura.. io senza di te un po’ ne ho
Qui la rabbia è senza misura.. io senza di te.. non lo so
E la notte balla da sola.. senza di te non ballerò
Capitano abbatti le mura.. che da solo non ce la farò

Perdono.. si quel che è fatto è fatto io però chiedo
Scusa.. regalami un sorriso io ti porgo una
Rosa.. su questa amicizia nuova pace si
Posa.. perché so come sono infatti chiedo..
Perdono.. si quel che è fatto è fatto io però chiedo
Scusa.. regalami un sorriso io ti porgo una
Rosa.. su questa amicizia nuova pace si
Posa.. PERDONO

Immagine contenuta nel suo primo album

Dopo numerosi rifiuti da parte di etichette discografiche, nel 2001 i produttori Alberto Salerno e Mara Maionchi (che aveva conosciuto durante la seconda partecipazione a Sanremo) riescono a convincere la EMI a puntare sul giovane artista. Quella stessa estate del 2001 esordicse con il suo primo singolo Xdono che, in breve tempo, raggiunge i vertici delle classifiche diventando uno dei tormentoni del momento. E’ un successo dietro l’altro: infatti, malgrado le varie critiche, il pubblico (in particolar modo fra gli adolescenti) dimostra di riuscire a comprendere la novità intodotta dal cantante che si diverte a mescolare le sonorità R&B e pop della musica di oltreoceano con testi un po particolari, ma carichi di profondi significati (come ad esempio Mai nata e L’olimpiade sull’ autostima personale, Il bimbo dentro, la stessa Rosso relativo) degno, secondo molti fan, della migliore tradizione cantautoriale italiana. Mentre nelle radio italiane viene trasmesso il terzo singolo Imbranato, Tiziano incide una versione in spagnolo di Rosso relativo e di Xdono varie versioni in spagnolo, inglese, francese e portoghese. Questo brano sale al terzo posto in Europa nella classifica dei singoli più venduti nel 2002. L’estate dello stesso anno viene finalmente premiato al “Festivalbar” come miglior artista esordiente, mentre l’anno successivo riceve la nomination ai “Latin Grammy” con la stessa motivazione. E’ l’unico cantante italiano candidato ai Grammy di quell’anno!